FRAVORT: “Non celare la tua inquietudine, i tuoi occhi non possono mentire.”
OCRA: “Padre, nessuna inquietudine, solo un po’ di apprensione fraterna ma sono sicura di eccedere nel mio pensiero.”
FRAVORT: “Permetti ad un vecchio Re stanco e segnato dal tempo di dubitare delle tue parole, ho visto troppi inverni per non riconoscere il tormento.”
OCRA: [sottovoce a sé stessa, trattenendo le lacrime] “Non posso trattenermi, il dolore è troppo forte.”
FRAVORT: “Tieni, bevi un sorso”
OCRA: “Grazie padre, davvero non occorre avere pena per i miei sentimenti, il sole domani sorgerà nuovamente”
FRAVORT: “Come desideri, solo ricorda, il volo dei corvi non mente mai.”